L’Italia avvia un’indagine
Rivolte dei migranti sul lago di Garda
Principalmente nordafricani
Fascia di età compresa tra i 12 e i 20 anni
Occupare le spiagge balneari
Cantando „questa è l’Africa
Distruzione e molestie sessuali
Caos all’arrivo del treno
Sindaco sconvolto
„Era la guerra“
La rabbia dei cittadini cresce
La politica migratoria è fallita
La magistratura e il parlamento italiani stanno ora indagando sui disordini e sulle aggressioni sessuali compiute sul lago di Garda da migranti prevalentemente nordafricani. Lì, centinaia di giovani migranti, per lo più nordafricani, hanno manifestato al grido di „Questa è l’Africa, siamo venuti a riprenderci Peschiera“. Questo è il nostro territorio, l’Africa deve venire qui“. Lo hanno rinfacciato anche al sindaco di Castelnuovo che era presente. Hanno poi lanciato bottiglie e pietre contro la polizia in avvicinamento.
Nordafricani di 12-20 anni
Il sindaco di Castelnuovo, Govanni De Cero, ha dichiarato completamente sconvolto: „Ho cercato di capirli, ma gridavano slogan assurdi e sventolavano bandiere di diversi Paesi africani“. I video dei partecipanti che circolano sui social media mostrano scene selvagge di un’occupazione organizzata delle due città turistiche. Si trattava per lo più di giovani tra i 16 e i 20 anni, ma erano presenti anche ragazzi tra i 12 e i 14 anni. I media locali parlano di „baby gang“. Testimoni hanno raccontato a „Il Giornale“ che si trattava soprattutto di nordafricani.
Sindaco: Era la guerra
Il sindaco di Peschiera, Maria Orietta Gaiulli, sconvolto, ha dichiarato: „Questa è solo una razza di criminali che ha lasciato una ferita profonda nella mia comunità. Abbiamo visto un giorno di guerra“. Ha detto di non sapere se fossero migranti di prima o seconda generazione. Un uomo d’affari preoccupato ha dichiarato: „Hanno distrutto tutto, spaccato le vetrine dei negozi, preso d’assalto i treni turistici e bloccato pedoni e motociclisti, hanno lanciato pietre contro la polizia intervenuta“. Il tutto sotto l’effetto dell’alcol e accompagnato da una musica etnica rimbombante. Luca Zaia, governatore del Veneto, ha chiesto tolleranza zero per questi comportamenti e che la polizia arresti gli aggressori sessuali. Non si può permettere che eventi del genere passino per fatti quotidiani, ha detto.
Il rave di strada è deragliato
Secondo i media, i rivoltosi si sono riuniti il 2 giugno di quest’anno per un „rave di strada“ non autorizzato, iniziato in modo relativamente tranquillo. Verso le 13.00, 600 partecipanti erano sul posto, ancora in marcia pacifica per la città. Quando un treno da Milano ha portato circa 1.500 giovani sul lago di Garda, la situazione è sfuggita al controllo. La maggior parte di loro proveniva da Milano, Brescia e Bergamo. L’incidente è stato scatenato dal furto di una borsa, i giovani si sono attaccati con bastoni e coltelli. La folla si è poi spostata verso la spiaggia.
La rabbia dei cittadini su Twitter
Sui social media sono circolati dei filmati che mostrano il gruppo aggredire un motociclista in un ingorgo causato dai partecipanti alla festa e poi cercare di strappare la borsetta del passeggero. RadioGinevra ha scritto su Twitter: „Migliaia di immigrati scatenano l’inferno a Peschiera del Garda. Vandalismo, risse, scontri con la polizia, accoltellamenti, famiglie derubate, turisti spaventati costretti a fuggire. Il processo di integrazione dei migranti in Italia è chiaramente fallito. Sono necessarie espulsioni di massa…
Un altro utente ha scritto: Lago di Garda: disordini dei giovani richiedenti asilo contro i turisti. Questo è dovuto alla furia immigratoria del Partito Democratico e di Mario Draghi (Primo Ministro), l’esecutore dei dettami dell’UE…
Un treno infernale per gli adolescenti
La polizia sta anche indagando sugli incidenti avvenuti sul treno, dove un gruppo di ragazze adolescenti sarebbe stato aggredito sessualmente. Hanno raccontato ai giornalisti di essere state palpeggiate e aggredite sessualmente da 30 migranti. Uno avrebbe detto: „Le donne bianche non entrano lì dentro“. Il Corriere Della Sera ha citato anche i genitori ai quali è stato impedito di scendere dal treno affollato. Hanno criticato la ferrovia per l’insufficiente sicurezza. Secondo il quotidiano Il Messaggero, la polizia ha arrestato 30 persone e un totale di 10 ragazze avrebbero subito violenze sessuali in vari scompartimenti del treno.
Capodanno a Milano
Scene simili si sono svolte a Milano la notte di Capodanno. Lì si sono verificate numerose aggressioni sessuali da parte di un gruppo di migranti. Si ricorda anche la notte della vergogna a Colonia nel 2015 e il consiglio del politico responsabile di tenersi „a distanza“. Nel frattempo, in Italia, si moltiplicano le notizie di aggressioni sessuali e stupri da parte di migranti, che non risparmiano nemmeno le donne anziane. I media indicano che gli stranieri sono responsabili di quasi la metà degli stupri.
Original Article: https://www.wochenblick.at/migrationskrise/italienische-justiz-untersucht-migranten-randale-am-gardasee/